Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7827 del 27 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7827PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento, a seguito della depenalizzazione operata dal D.Lgs. n. 8/2016, è perseguibile d'ufficio, indipendentemente dalla presentazione di querela da parte della persona offesa. Pertanto, il giudice di merito non può dichiarare il non doversi procedere per tale reato per mancanza di querela, dovendo invece celebrare il giudizio. Inoltre, quando il giudice di pace si pronuncia su un reato di competenza del tribunale in composizione monocratica, la sentenza è affetta da un vizio di incompetenza per materia, rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento, comportando l'annullamento senza rinvio e la trasmissione degli atti all'autorità giudiziaria competente per la celebrazione del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ANCONA;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 76/2018 GIUDICE DI PACE di SENIGALLIA, del 28/01/2019;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/01/2020 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VERGA GIOVANNA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MOLINO Pietro che ha concluso per il rigetto del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Ricorre per cassazione il Procurato…

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