Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20744 del 10 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:20744PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione della custodia cautelare in carcere ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., richiede una valutazione prognostica da parte del giudice circa la probabile ricaduta dell'indagato o imputato nel medesimo tipo di delitto, fondata non solo sulla concretezza del pericolo, ossia sul suo radicamento in elementi reali e non ipotetici, ma anche sull'attualità dello stesso, nel senso che la personalità dell'indagato o imputato e le sue concrete condizioni di vita devono indurre a ritenere probabile una ricaduta nel delitto "prossima", anche se non specificamente individuata né tanto meno imminente, all'epoca in cui la misura viene applicata. Pertanto, il giudice può desumere tale pericolo dalla natura e dalle modalità di svolgimento del fatto commesso, come l'ingente quantità di sostanza stupefacente detenuta e l'evidente non occasionalità della condotta illecita, nonché da altri elementi concreti relativi alla personalità e alla situazione dell'indagato, quali l'inoccupazione lavorativa e i contatti mai interrotti con fornitori e acquirenti, senza che sia necessaria la valutazione di circostanze ulteriori che, pur allegate, siano ritenute non significative ai fini della valutazione delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. ROSI Elisabet - Rel. Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza de: 26/07/2017 del TRIB. LIBERTA' di GENOVA;
sentita la relazione svolta dal ((omissis));
sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che conclude per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. A mezzo del proprio difensore di fiducia, (OMISSIS), indagato del delitto di cui all'articolo 110 c.p., e Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, comma 1 per avere illecitamente detenuto 1 kg circa di sosta…

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