Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35798 del 28 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:35798PEN

Massima

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Il reato di calunnia si configura quando l'agente, consapevole dell'innocenza della persona denunciata, formula una falsa accusa a suo carico, senza che sia necessaria la prova di una specifica finalità ulteriore rispetto alla mera consapevolezza della falsità dell'imputazione. L'elemento soggettivo del dolo generico, infatti, non richiede l'accertamento di una particolare motivazione ulteriore, essendo sufficiente la coscienza e volontà di attribuire falsamente a un soggetto innocente la commissione di un reato. Pertanto, la mera infondatezza della base indiziaria su cui si fonda l'accusa non è di per sé prova dell'assenza dell'elemento psicologico del reato di calunnia, essendo invece necessario verificare la consapevolezza dell'imputato circa l'innocenza della persona denunciata. Inoltre, il reato di calunnia può essere integrato anche attraverso la rappresentazione di elementi indiziari a carico della persona offesa, senza che sia necessaria l'espressa attribuzione di un reato determinato. Infine, la discordanza tra le dichiarazioni di testimoni, pur potendo incidere sull'attendibilità degli stessi, non è di per sé sufficiente a dimostrare l'insussistenza dell'elemento soggettivo del reato, trattandosi di una valutazione di fatto preclusa al giudizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MARTELLA Ilario - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FR. An., nato il (OMESSO);

avverso la Corte d'appello di Palermo 6 luglio 2005 n. 2308.

Letta la memoria difensiva in data 21 aprile 2006;

Sentita la relazione svolta dal Cons. Dott. S. F. MANNINO;

Sentita la requisitoria del PROCURATORE GENERALE, in persona del Dr. Giovanni D'ANGELO, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

sentito il difensore, avv. M…

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