Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4331 del 29 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:4331PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che si può estrarre dalla sentenza è il seguente: La condotta ingiuriosa e aggressiva di un soggetto nei confronti di un'altra persona, anche se avvenuta in un contesto lavorativo, integra il reato di ingiuria e lesioni personali, qualora risulti provata sulla base delle dichiarazioni della persona offesa e di altri testimoni, nonché di riscontri oggettivi come la certificazione medica delle lesioni subite. Tali condotte, pur se non accompagnate da una vera e propria aggressione fisica, sono comunque censurabili sul piano penale in quanto lesive della dignità e dell'integrità psico-fisica della vittima. Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità dell'imputato, deve dare adeguata motivazione in ordine all'attendibilità e alla credibilità della persona offesa e dei testimoni, nonché al riscontro probatorio delle condotte contestate, senza limitarsi a considerazioni generiche. L'accertamento della responsabilità penale non può essere escluso dalla mera prospettiva di una possibile assoluzione ai sensi dell'art. 129 c.p.p., qualora gli elementi probatori raccolti nel processo siano sufficienti a ritenere provata la sussistenza del reato. La declaratoria di prescrizione del reato non esclude la possibilità di condannare l'imputato al risarcimento del danno in favore della parte civile, in considerazione della gravità della condotta accertata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 09/07/2010 della Corte d'Appello dell'Aquila;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale RIELLO Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l…

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