Il rilascio dell'autorizzazione per la protrazione dell'orario di chiusura di un esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande, in deroga all'orario ordinario, è subordinato all'accertamento della sussistenza di due condizioni: la prima, di carattere positivo, relativa alla comprovata necessità o utilità della presenza di tale esercizio con orario prolungato nella zona di riferimento; la seconda, di carattere negativo, inerente alla salvaguardia di altri interessi pubblici, come la quiete e l'ordine pubblico. L'amministrazione comunale, nel valutare la richiesta di proroga dell'orario, è tenuta a motivare in modo puntuale l'eventuale diniego, indicando le specifiche circostanze sopravvenute rispetto alla precedente autorizzazione che non consentono più il prolungamento dell'orario, senza potersi limitare a generiche considerazioni in merito all'ordine e alla sicurezza pubblica. Il mancato rispetto di tali presupposti e modalità procedimentali rende illegittimo il provvedimento di diniego adottato dall'amministrazione.