Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25123 del 1 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25123PEN

Massima

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Il mancato versamento della cauzione di 5.000 euro entro il termine di quindici giorni dalla sottoposizione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, previsto dalla L. 31 maggio 1965, n. 575, art. 3-bis, comma 4, integra il reato di cui alla medesima disposizione, non essendo applicabili le cause di giustificazione di cui all'art. 54 c.p. né la causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p., in quanto la condotta omissiva dell'imputato non può essere considerata di particolare tenuità, attesa la finalità preventiva e cautelare della misura di prevenzione imposta. La sentenza di condanna, adeguatamente motivata in ordine al rigetto delle predette cause di esclusione della punibilità, non può essere censurata per vizio motivazionale, essendo onere del ricorrente confrontarsi specificamente con le argomentazioni della Corte di appello, a pena di inammissibilità del ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirell - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI P - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittor - Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - Consigliere

Dott. PEROTTI Massim - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/01/2019 della CORTE DI APPELLO DI MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MESSINI D'AGOSTINI Piero;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale COCOMELLO Assunta, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con sentenza emessa in data 17/5/2019 la Co…

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