Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28983 del 20 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28983PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nei procedimenti relativi a reati di partecipazione ad associazione mafiosa, ove non risulti superata la presunzione relativa di pericolosità sociale dell'imputato, vige la presunzione assoluta di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, che impone l'applicazione della misura di massimo rigore stabilita dall'art. 275, comma 3, c.p.p. Tale presunzione assoluta non può essere superata invocando principi elaborati in tema di misure di prevenzione o di concorso esterno nell'associazione mafiosa, in quanto il delitto di partecipazione all'associazione di tipo mafioso è ontologicamente diverso da tali fattispecie. Pertanto, il giudice della cautela non è tenuto a una motivazione ulteriore sulla persistenza delle esigenze cautelari, qualora non risulti un considerevole lasso di tempo tra l'emissione della misura e i fatti contestati all'imputato, essendo sufficiente il richiamo ai gravi indizi di colpevolezza e alle caratteristiche del sodalizio criminale, nonché al ruolo svolto dall'imputato al suo interno, per giustificare l'applicazione della misura carceraria. La valutazione di persistenza delle esigenze cautelari, già enucleate nel sub-procedimento relativo al controllo sull'ordinanza genetica, risulta incensurabile in sede di legittimità, ove non siano emersi elementi modificativi del quadro probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/02/2020 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SIANI VINCENZO;
sentite le conclusioni del PG Dr. LUCA TAMPIERI che conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 4 febbraio 2020, il Tribunale del riesame di Roma ha rigettato l'appello proposto nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza resa dalla Corte di assise di Roma il 15 novembre 2019 con cui …

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