Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18216 del 2 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18216PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso si configura quando il soggetto realizza una stabile e organica compenetrazione nel tessuto organizzativo del sodalizio, idonea al perseguimento dei fini comuni, anche senza la necessità di specifici atti esecutivi del programma criminoso. Il ruolo di capo o promotore dell'associazione richiede l'esercizio concreto di poteri direttivi e risolutivi nella vita del gruppo criminale e nel suo esplicarsi quotidiano in relazione ai propositi delinquenziali realizzati. L'acquisizione di una posizione dominante in un determinato settore economico, dovuta all'accordo con i clan, integra un comportamento anticoncorrenziale punibile ai sensi dell'art. 513-bis c.p., in quanto la coartazione della libertà di impresa dei soggetti economici è riconducibile al timore di subire ritorsioni per il clima di intimidazione diffusa promanante dal gruppo criminale egemone nel territorio di riferimento, anche in assenza di esplicite minacce. L'estorsione contrattuale si realizza quando al soggetto passivo sia imposto di porsi in rapporto negoziale di natura patrimoniale con l'agente o con altri soggetti, essendogli impedito di perseguire i propri interessi economici nel modo da lui ritenuto più opportuno. Il delitto di autoriciclaggio sussiste quando le condotte di reimpiego, sostituzione o trasferimento di denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo siano idonee, ex ante, ad ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa, a prescindere dal successivo disvelamento dell'illecito per effetto degli accertamenti compiuti. L'esercizio abusivo di attività finanziaria è configurabile anche in assenza dello scopo di lucro o di un obiettivo di economicità, purché l'attività, anche se in concreto realizzata per una cerchia ristretta di destinatari, sia rivolta a un numero potenzialmente illimitato di soggetti e sia svolta professionalmente, ovvero in modo continuativo e non occasionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

Dott. MELE Maria Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli in data 25/11/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENOLDI Carlo;
udita la requisitoria del Pubblico ministero, in persona dell'Avvocato generale GAETA Pietro, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
uditi, per (OMISSIS), gli avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), nonche', per (OMISSIS), gli avv.ti (OMISSIS) e…

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