Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4592 del 3 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4592PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini della conferma della misura cautelare, è tenuto a motivare in modo logico e convincente le ragioni per le quali ritiene credibili o meno le dichiarazioni dei coimputati e dei testimoni, anche in presenza di apparenti contraddizioni, purché la complessiva valutazione degli elementi probatori, considerati nel loro insieme, conduca a ritenere integrati i gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato. La valutazione della credibilità dei dichiaranti e dell'attendibilità dei riconoscimenti effettuati dai testimoni rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non può essere censurata in sede di legittimità se non per manifesta illogicità, essendo precluso al giudice di legittimità ogni diversa valutazione nel merito delle prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - rel. Consigliere

Dott. POLICHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di fiducia di RE. Ro. ;

contro l'ordinanza del Tribunale del riesame di Bologna del 26 giugno 2008;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione del Consigliere, Dott. ((omissis));

Udito il Procuratore generale presso la Corte di cassazione, in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Il difenso…

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