Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2866 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:2866SENT

Massima

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La mancata titolarità di un provvedimento di assegnazione di un alloggio destinato ai servizi abitativi pubblici non integra di per sé il requisito ostativo dell'occupazione abusiva di alloggio o di unità immobiliare ad uso non residenziale o di spazi pubblici e/o privati negli ultimi cinque anni, ai fini dell'accesso ai servizi abitativi pubblici. Tale requisito, previsto dall'art. 7, comma 1, lett. g) del Regolamento Regionale n. 4/2017 e dall'art. 22, comma 1, lett. f) della Legge Regionale n. 16/2016, deve essere interpretato in modo da ricomprendere esclusivamente le occupazioni abusive di alloggi destinati ai servizi abitativi pubblici, non anche le occupazioni di immobili privati, anche in assenza di un valido titolo contrattuale. Infatti, una diversa interpretazione estensiva della norma, che equipari la mera detenzione senza titolo di un immobile privato all'occupazione abusiva, contrasterebbe con la previsione di cui all'art. 23, comma 1 del medesimo Regolamento Regionale n. 4/2017, che definisce occupante senza titolo solo colui che occupa un alloggio destinato ai servizi abitativi pubblici senza essere legittimato da un provvedimento di assegnazione, nonché con la ratio della disciplina regionale, volta a tutelare le situazioni di particolare disagio abitativo, anche di coloro che siano soggetti a procedure esecutive di rilascio di immobili adibiti ad uso di abitazione. Pertanto, il provvedimento che escluda un soggetto dalla graduatoria per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica sulla base della mera detenzione senza titolo di un immobile privato, in assenza di una condotta attiva di occupazione abusiva, è illegittimo per violazione e falsa applicazione della normativa di riferimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2023

N. 02866/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03000/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3000 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Gino Pandolfi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Vitruvio n.5;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Angela Bartolomeo, Antonello Mandarano, Irma Marinelli, Sabrina Maria Licciardo, Annalisa Pelucchi, Mariarosaria Autieri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso gli uffici dell’avvocatura comunale, in Milano, via della Guastalla 6;
Aler …

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