Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49941 del 28 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:49941PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di truffa aggravata si configura quando l'agente, attraverso artifizi e raggiri, induce in errore la persona offesa, inducendola a compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio vantaggio, anche qualora la domanda per ottenere il beneficio economico indebito sia stata formalmente presentata dalla stessa persona che ne ha poi fruito. Infatti, il requisito degli artifizi e raggiri è integrato dalla condotta dell'agente che, pur non avendo materialmente sottoscritto la domanda, ha comunque agito in modo da determinare la presentazione della stessa e l'ottenimento indebito del beneficio, senza che assuma rilievo la circostanza che la firma in calce all'istanza sia stata apposta dalla stessa persona che ha percepito l'indennità. Ciò in quanto la condotta fraudolenta è integrata dal complessivo comportamento dell'agente, volto a conseguire indebitamente il beneficio economico, a prescindere dalle modalità formali di presentazione della domanda. Pertanto, il reato di truffa aggravata sussiste anche qualora la domanda per ottenere il beneficio economico indebito sia stata formalmente presentata dalla stessa persona che ne ha poi fruito, purché tale presentazione sia stata determinata da artifizi e raggiri posti in essere dall'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza 8/5/2012 della Corte d'appello di Palermo, 2 Sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, MURA Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per l'imputato, l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.