Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31596 del 29 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:31596PEN

Massima

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Il legittimo esercizio del diritto di critica da parte del condomino nei confronti dell'amministratore del condominio, anche attraverso l'invio di lettere contenenti espressioni aspre ma non offensive della sfera morale della persona, non integra il reato di diffamazione, in quanto tale condotta rientra nell'ambito del diritto di controllo e denuncia di eventuali irregolarità nella gestione condominiale. Il condomino, in mancanza di convocazione di assemblee, può inviare comunicazioni agli altri condomini per renderli edotti delle iniziative intraprese al fine di contestare la condotta dell'amministratore, senza che ciò possa configurare il reato di diffamazione, essendo tale comportamento espressione del legittimo esercizio del diritto di critica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CH. VI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/01/2007 TRIBUNALE di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dottor IZZO Gioacchino, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore della parte civile avvocato ((omissis)) in sostituzione dell&#x…

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