Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5646 del 17 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:5646PEN

Massima

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Il possesso legittimo di un bene mobile non può essere considerato appropriazione indebita quando il possesso è stato acquisito in modo volontario e consensuale dalla persona offesa, anche se successivamente il bene presenta vizi o difetti che inducono il possessore a non restituirlo. Tuttavia, il rifiuto ingiustificato di restituire il bene, dopo che la persona offesa ne ha richiesto la restituzione, integra il reato di appropriazione indebita, a prescindere dalle condizioni in cui il bene si trova al momento della richiesta di restituzione. Il giudice di merito, nel valutare la concessione delle circostanze attenuanti generiche, può legittimamente considerare i precedenti penali del reo, anche se ciò non comporta necessariamente il diniego del beneficio, purché la pena finale risulti comunque congrua e proporzionata alla gravità del fatto. Infine, il giudice di appello è tenuto a motivare espressamente in ordine alle richieste di riduzione del risarcimento del danno avanzate dalla parte ricorrente, non potendosi limitare a una mera conferma della decisione di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/04/2021 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, la Corte di appello di M…

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