Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 579 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:579SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria competenza regolamentare in materia di occupazione di suolo pubblico, può disporre la decadenza anticipata delle concessioni in essere e la loro riassegnazione mediante procedure di evidenza pubblica, nel rispetto dei criteri localizzativi e di assegnazione previamente definiti dai Consigli di Quartiere e approvati dalla Giunta comunale. Tale meccanismo decadenziale-revocatorio, pur incidendo su posizioni giuridiche soggettive consolidate, è legittimo in quanto finalizzato a una riorganizzazione complessiva dell'assetto delle occupazioni di suolo pubblico, secondo una logica di pianificazione e razionalizzazione dell'uso del demanio comunale. L'assegnazione delle nuove concessioni deve avvenire nel rispetto dei criteri previamente stabiliti, che possono anche comportare una riduzione della superficie concessa rispetto alla precedente, purché adeguatamente motivata in relazione alle esigenze di interesse pubblico sottese alla riorganizzazione. Il titolare della precedente concessione, pur avendo diritto di partecipare alla nuova procedura di assegnazione, non può pretendere il rinnovo automatico della concessione pregressa né l'assegnazione della medesima superficie, dovendo accettare le nuove condizioni determinate dall'Amministrazione nell'esercizio del proprio potere discrezionale.

Sentenza completa

N. 00636/2010
REG.RIC.

N. 00579/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00636/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 636 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Casanova Music Cafe' Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Alvise Davanzo, con domicilio eletto presso Alvise Davanzo in Venezia-Mestre, corso del Popolo, 29;

contro

il Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso per legge dagli avv. Giuliio Gidoni, Maria Maddalena Morino, Antonio Iannotta, Maurizio Ballarin, Nicoletta Ongaro, Giuseppe Venezian, domiciliata in Venezia, S. Marco, 4091;

per l'annullamento

quanto al ricorso principale:

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