Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare l'ordinanza comunale che aveva disposto la sospensione immediata di una lottizzazione abusiva e di tutte le opere in corso, ha affermato il seguente principio di diritto: Nelle aree in cui il Piano Urbanistico Comunale prevede la possibilità di un "recupero dell'area degradata" mediante un "progetto di riqualificazione ambientale ed edilizio" attraverso il procedimento disciplinato dall'articolo 43 delle Norme Tecniche di Attuazione (ovvero "piano attuativo di iniziativa privata realizzato dai privati riuniti in consorzio che rappresentino almeno il 75% della superficie catastale compresa all'interno del perimetro di IC"), l'amministrazione comunale non può adottare provvedimenti di sospensione delle attività edilizie senza tenere conto di tale specifica disciplina normativa, la quale costituisce l'unica modalità prevista per l'intervento in tali aree. L'adozione di un provvedimento di sospensione in violazione della predetta disciplina normativa configura un eccesso di potere per violazione di legge.