Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43488 del 28 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:43488PEN

Massima

Massima ufficiale
L'aggravante della finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso (art. 3 D.L. n. 122 del 1993, conv. in legge n. 205 del 1993) è configurabile nel caso di ricorso ad espressioni ingiuriose che rivelino l'inequivoca volontà di discriminare la vittima del reato in ragione della sua appartenenza etnica o religiosa. (Fattispecie di minaccia, ingiuria e percosse in cui l'utilizzo di espressioni come "marocchino di merda" o "immigrati di merda", al di là del loro intrinseco carattere ingiurioso, è stato ritenuto sintomatico dell'orientamento discriminatorio della condotta).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Orvieto;
nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), nata ad (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/4/2013 del Tribunale di Orvieto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

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