Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13484 del 30 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:13484PEN

Massima

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Il dolo generico, quale elemento soggettivo del delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione, sussiste quando l'agente abbia consapevolmente destinato il patrimonio sociale a finalità diverse dalla garanzia delle obbligazioni contratte, a prescindere dalla consapevolezza dello stato di insolvenza dell'impresa o dello scopo di recare pregiudizio ai creditori. Pertanto, integra tale fattispecie la condotta di un imprenditore che, in una situazione di conclamato dissesto della propria società di persone e della propria impresa individuale, abbia conferito un rilevante compendio immobiliare di proprietà di quest'ultima in una società di capitali di nuova costituzione, senza alcuna concreta contropartita, al fine di sottrarre tale patrimonio alla garanzia dei creditori. Il mancato conseguimento di un effettivo beneficio economico in capo all'imprenditore o alla società non esclude la sussistenza del dolo, essendo sufficiente la consapevole volontà di destinare il patrimonio a finalità diverse dalla garanzia delle obbligazioni. Inoltre, la cessione di beni gravati da ipoteca, senza corrispettivo in denaro, è idonea ad integrare l'ipotesi di bancarotta per distrazione, in quanto dannosa per i creditori della fallita società e della fallita impresa individuale. Infine, il diniego delle attenuanti generiche è adeguatamente motivato dal giudice di merito con il mero richiamo all'assenza di elementi positivi che possano giustificarne la concessione, senza che l'imputato abbia indicato specifici elementi di fatto posti a fondamento della richiesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. Scarl INI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/06/2022 della CORTE. APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal Consigliere TIZIANO MASINI;
Il procedimento e' stato trattato in forma cartolare, ai sensi dell'articolo 23, comma 8, Decreto Legge n. 137 del 2020, convertito con modificazioni dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, e dell'articolo 16, comma 1, Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228, converti…

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