Consiglio di Stato sentenza n. 3609 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:3609SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di demolizione di opere edilizie eseguite senza titolo costituisce atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, che non necessita di specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sottostante né di preventiva comunicazione di avvio del procedimento al destinatario. Una volta accertata la natura abusiva dell'opera, la legge ne impone la demolizione senza che su tale conseguenza, predeterminata ex lege, possa influire l'apporto collaborativo del privato, non sussistendo alcun obbligo di comunicazione. L'ordine di demolizione di un manufatto abusivo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede alcuna motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse (diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata) che impongono la rimozione dell'abuso, neppure nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso. L'abusività di un'opera edilizia, per l'assenza del titolo abilitativo, costituisce di per sé presupposto per l'applicazione della prescritta sanzione demolitoria e non è necessaria alcuna motivazione "ad hoc" in ordine alla conformità urbanistica degli abusi sanzionati, né alcuna valutazione sulla sanabilità della stessa. Inoltre, una volta accertata la sussistenza dei manufatti abusivi, l'amministrazione ha il dovere di adottare il provvedimento di demolizione, essendo la relativa ponderazione tra l'interesse pubblico e quello privato compiuta a monte dal legislatore. Infine, la presenza di ulteriori opere abusive realizzate medio tempore dal privato, anche se di mera rifinitura o colorazione, non sanate né condonate, integra comunque i presupposti per l'adozione di un nuovo ordine di demolizione, non configurandosi alcun legittimo affidamento in relazione a situazioni contra legem.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/04/2023

N. 03609/2023REG.PROV.COLL.

N. 06125/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6125 del 2021, proposto da
Giuseppe Siani ed Anna Siani quali eredi di Mario Siani, rappresentati e difesi dall'avvocato Ugo Della Monica, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Guido Guerra in Roma, via E. Morosini, 16;

contro

Comune di Cava de’ Tirreni, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonino Cascone e Giuliana Senatore, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Cam…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3521 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:3521SENT Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive costituisce attività vincolata e doverosa per l'amministrazione comunale, non richiedendo una specifica motivazione in ordine all'interesse p…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7009 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:7009SENT L'ordine di demolizione di un immobile realizzato in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità dallo stesso è atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, che non richiede una s…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 10634 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:10634SENT L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio abusivo costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, non richiedendo una specifica valutazione degli interessi pubblici e pr…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3279 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:3279SENT Il provvedimento di demolizione di una costruzione abusiva, al pari di tutti i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, è atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragion…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2083 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:2083SENT Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate senza il prescritto titolo abilitativo costituisce un atto vincolato e doveroso per l'amministrazione, la cui adozione non richiede la pre…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4495 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:4495SENT L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, adottata ai sensi dell'art. 33 del D.P.R. 380/2001, ha natura vincolata e non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubbli…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4537 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:4537SENT L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un atto vincolato, per la cui adozione è necessaria soltanto la verifica dell'abusività, senza che sia richiesta una specifica motivazione circa la…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 9364 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:9364SENT Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, adottato dall'autorità comunale, è un atto vincolato che non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse p…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 9023 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:9023SENT L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è atto vincolato e non richiede la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, né una specifica valutazione…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 10329 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:10329SENT Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è un atto vincolato, che non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, essendo sufficiente l'accertame…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.