Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21292 del 31 maggio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:21292PEN

Massima

Massima ufficiale
Integra il reato di cui all'art. 489, comma primo, cod. pen. l'uso di una carta di circolazione falsificata, in quanto detta carta - disponendo l'immatricolazione di un dato veicolo che abilita alla circolazione - riveste natura di atto pubblico. Ne deriva che, nel caso in cui il privato commetta falsità materiale sul detto documento, si configura il reato previsto dall'art. 482 cod. pen. in relazione all'art. 476, comma primo, cod. pen. e colui che ne fa uso senza essere incorso nella falsità è responsabile del reato di cui all'art. 489 cod. pen. in relazione ai succitati art. 482 e 476, comma primo, cod. pen., reato perseguibile d'ufficio, esulando dalla previsione di cui all'art. 493 bis cod. pen..

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO FOSCARINI Presidente

1. Dott. RENATO LUIGI CALABRESE Consigliere

2. Dott. ALFONSO AMATO Consigliere

3. Dott. PAOLO OLDI Cons. Relatore

4. Dott. MAURIZIO FUMO Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO DI GENOVA

nei confronti di:

Co.Ma.Ma. N. IL (...)

avverso la

SENTENZA del 07/11/2006

GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE DI LA SPEZIA

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso; Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Sentite le conclusioni del P.G. Dott. Anna Maria De Sandro che …

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