Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1651 del 17 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:1651PEN

Massima

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La misura di sicurezza provvisoria della libertà vigilata con prescrizione di ricovero presso una comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica può essere applicata anche nei confronti di un imputato condannato in primo grado a una pena complessiva superiore a un anno di reclusione, qualora sia stata accertata la sua pericolosità sociale e la sussistenza di un disturbo mentale, ai sensi dell'art. 219, comma 3, c.p. L'art. 229 c.p., che prevede la cessazione della misura di sicurezza definitiva in caso di condanna a pena non superiore a un anno, non è applicabile alla misura provvisoria, in quanto tale norma fa riferimento al complessivo accertamento effettuato con la condanna definitiva e non ai singoli reati per i quali la misura cautelare è stata disposta in fase di indagini preliminari. Pertanto, la perdurante applicabilità della misura di sicurezza provvisoria non viene meno in conseguenza della sentenza di condanna pronunciata, qualora permangano i presupposti per la sua applicazione, ovvero la pericolosità sociale dell'imputato e la sussistenza di un disturbo mentale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. CALVANESE Ersili - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 29/07/2022 del Tribunale di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Ersilia Calvanese;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Epidendio Tomaso, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la ordinanza in epigrafe indicata, il Tribunale d…

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