Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 1096 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:1096SENB

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento vincolato e doveroso per l'amministrazione comunale, non richiedente una specifica motivazione oltre alla mera constatazione dell'abusività delle opere realizzate in assenza del necessario titolo abilitativo. Tale provvedimento, infatti, è adottato nell'esclusivo interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi illegittimamente alterato, senza che l'amministrazione debba procedere a una ponderazione discrezionale degli interessi in conflitto. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è legittima anche in assenza di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento, qualora risulti accertata in giudizio la sua superfluità, in quanto il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello concretamente adottato. La dettagliata descrizione delle opere abusive realizzate, con la constatazione della loro esecuzione senza il necessario permesso di costruire, costituisce motivazione sufficiente e adeguata per l'adozione del provvedimento demolitorio, senza che sia rilevante l'accertamento della destinazione urbanistica dell'area, essendo l'abusività delle opere di per sé sufficiente a giustificare l'intervento ripristinatorio. In conclusione, l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, finalizzato esclusivamente alla tutela dell'interesse pubblico al ripristino della legittimità urbanistica, senza che sia necessaria una specifica motivazione oltre alla mera constatazione dell'abusività delle opere realizzate in assenza del prescritto titolo edilizio.

Sentenza completa

N. 00706/2011
REG.RIC.

N. 01096/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00706/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 706 del 2011, proposto da Raffaele Panico, rappresentato e difeso dagli avv. Attilio Panagrosso, Salvatore Maffettone e Luigi Rinaldi, con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Napoli, via Foria n. 42;

contro

il Comune di Acerra, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza n. 88/2010 del 9 novembre 2010, con la quale è stata ingiunta la demolizione di opere asseritamente abusive ;

b) di ogni altro atto preordinato, connesso ovvero consequenziale.

Visto il ricorso e i relativi …

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