Il Comune, nell'ambito della propria competenza in materia di distribuzione di carburanti, è titolare di un potere di verifica permanente della compatibilità degli impianti di distribuzione di carburanti, non limitato ai soli profili di conformità al codice della strada e al relativo regolamento di esecuzione, ma esteso anche a valutazioni di carattere urbanistico. Tale potere di verifica permanente trova fondamento nell'art. 18, commi 4 e 4-bis, della legge regionale Campania n. 8 del 2013, che ha inteso rendere tale potere di verifica perdurante anche dopo la liberalizzazione del settore avvenuta con l'art. 83-bis, comma 17, del d.l. n. 112 del 2008, convertito dalla l. n. 133 del 2008. Il giudizio di incompatibilità urbanistica dell'impianto di distribuzione di carburanti, basato sull'inclusione dell'area su cui esso insiste nel comparto 12 del vigente piano regolatore del Comune, ritenuto zona omogenea A ai sensi del d.m. n. 1444 del 1968 e pertanto soggetto al divieto di apertura di nuovi impianti di cui all'art. 17 della l.r. Campania n. 8 del 2013, è legittimo, non essendo la perizia di parte idonea a confutare l'accertamento urbanistico svolto dal competente settore comunale. Inoltre, l'impianto è incompatibile anche sotto il profilo della conformità al codice della strada, in quanto privo di sede propria, con occupazione della sede stradale e in prossimità di intersezione stradale, in violazione delle relative disposizioni. In particolare, l'impianto risulta ubicato in corrispondenza dell'intersezione di corso Resina con traversa Russo, con conseguente obbligo di rispettare, oltre alle fasce di rispetto, anche l'area di visibilità determinata dal triangolo avente due lati sugli allineamenti delimitanti le fasce di rispetto, ai sensi dell'art. 18, comma 2, del codice della strada.