Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1447 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1447SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico-ambientale, imposto prima della realizzazione di opere edilizie abusive, esclude la possibilità di sanatoria di tali opere ai sensi dell'art. 32, comma 27, lett. d), del D.L. n. 269/2003, convertito dalla L. n. 326/2003, qualora le stesse siano state realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non risultino conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. In tali casi, l'Amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di diniego del condono edilizio, indicando espressamente la sussistenza delle predette condizioni ostative, senza poter integrare la motivazione in un momento successivo. Il difetto di motivazione del provvedimento di diniego del condono edilizio comporta l'annullamento dello stesso e della conseguente ordinanza di demolizione, in quanto derivata.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/08/2019

N. 01447/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02019/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2019 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), cui sono subentrati, in corso di causa, gli eredi ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, via Zanardelli, 7;

contro

Comune di Taranto, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, piazzetta Montale, 2;

per quanto riguarda il ricorso introduttivo, per l’annullamento:

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