Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17928 del 30 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17928PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) è caratterizzato dalla reiterazione di condotte moleste, minacciose o persecutorie, anche non necessariamente violente, che cagionino nella vittima un perdurante stato di ansia o di paura, ovvero un mutamento delle proprie abitudini di vita. La consumazione del reato non richiede la realizzazione di tutti gli eventi alternativamente previsti dalla norma, essendo sufficiente il verificarsi anche di uno solo di essi, quale conseguenza della condotta persecutoria nel suo complesso. La fattispecie ha natura di reato abituale a reiterazione necessaria, per cui la reiterazione delle condotte è elemento costitutivo essenziale del reato, a prescindere dal numero minimo di episodi richiesti. Il giudice di appello, nel valutare l'ammissibilità di nuove prove ai sensi dell'art. 603 c.p.p., comma 2, è tenuto a motivare espressamente in ordine al carattere di novità della prova e alla sua non manifesta superfluità o irrilevanza, senza che sia necessario accertarne la decisività ai fini di una diversa soluzione del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barba - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/09/2017 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott.ssa Lori P., che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Bologna, con la sentenza impugnata, emessa nei confron…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.