Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27616 del 14 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27616PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, con condotte anche non materialmente esecutive ma comunque strumentali alla realizzazione dell'evento, si inseriscono nella vicenda delittuosa in modo funzionale alla sua attuazione, anche attraverso un apporto morale o organizzativo. Il mandante, colui che ha determinato altri a commettere il reato, risponde a titolo di concorso, così come coloro che hanno svolto un ruolo di intermediazione, procacciamento dei killer o di collegamento tra il mandante e gli esecutori materiali. Anche la messa a disposizione di mezzi o strumenti utili alla commissione del delitto, come telefoni cellulari per consentire i contatti, integra una condotta concorsuale. Ai fini della configurabilità del concorso non è necessaria la consapevolezza da parte dei concorrenti dell'esatta natura del reato programmato, essendo sufficiente la coscienza e volontà di contribuire alla realizzazione dell'evento criminoso. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, se dotate di attendibilità intrinseca ed estrinseca, possono costituire prova del concorso, purché sorrette da riscontri oggettivi. L'errore di persona nella vittima non esclude la responsabilità dei concorrenti, qualora l'evento delittuoso rientri comunque nell'ambito del programma criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) IL (OMESSO);

3) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

4) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

5) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

6) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 22/2009 CORTE ASSISE APPELLO di CATANZARO, del 27/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/07/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLA PIRACCINI;

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