Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19294 del 11 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19294PEN

Massima

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Il reato di tentata estorsione aggravata è configurabile quando l'agente, attraverso reiterate telefonate minatorie contenenti esplicite richieste di ingenti somme di denaro accompagnate da gravi minacce di morte rivolte alla vittima e ai suoi familiari, persegue il fine di conseguire un ingiusto profitto, a prescindere dalla effettiva conoscenza tra l'agente e la vittima. La responsabilità dell'imputato può essere desunta dalle risultanze probatorie, in particolare dal contenuto delle telefonate e dalle utenze telefoniche nella sua disponibilità, senza che rilevi la diversa prospettazione difensiva, in quanto il giudice di merito ha il potere esclusivo di valutare le prove e ricostruire il fatto, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità se sorretta da elementi dimostrativi e logicamente coerente. Ai fini della determinazione del termine di prescrizione, si deve avere riguardo al massimo della pena stabilita per il reato consumato o tentato, tenuto conto dell'aumento massimo per le circostanze aggravanti e della diminuzione minima per le circostanze attenuanti, applicando le disposizioni dell'art. 69 c.p. in caso di concorso di circostanze, con la conseguenza che, nel caso di specie, il termine massimo di prescrizione non è ancora decorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 22 febbraio 2013 dalla Corte di appello di Catania;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

udita la requisitoria del pubblico ministero, sost. proc. gen. dott. PINELLI ((omissis)), che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

osserva:

CONSIDERATO IN FATTO

1. Con sentenza in data 22 febbraio 2…

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