ECLI:IT:CASS:2001:35725PEN
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE
Con sentenza in data 10 gennaio 2000, il giudice del Tribunale di Foggia, sezione distaccata di Manfredonia, condannava F. V. alla pena di L. 2.500.000 di multa per i reati di cui agli art. 5 , 6 legge 283/62 e 515 c.p.
L'imputato proponeva impugnazione (appello qualificato come ricorso) eccependo la prescrizione della contravvenzione e la insussistenza del delitto di frode in commercio in quanto non si era verificata alcuna somministrazione di cibi surgelati per freschi.
Il ricorso è fondato.
La contravvenzione è effettivamente prescritta essendo decorsi più di anni 4 e mesi 6 dalla data di commissione del fatto (18 luglio 1995).
Per quanto riguarda il delitto, osserva la Corte che I'elemento materiale della frode nell'esercizio del commercio consiste nel consegnare all'acquirente una cosa mobile non conforme a quella convenuta. Il termine "consegna" fa riferimento ad un'attività co…
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