Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1783 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:1783SENT

Massima

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Il diritto di esercitare un'attività produttiva autorizzata dalla pubblica amministrazione non può essere arbitrariamente compresso o negato dalle autorità competenti, salvo il rispetto delle prescrizioni e dei limiti imposti dalla legge e dai provvedimenti autorizzativi. L'impresa titolare dell'autorizzazione ha diritto di vedersi riconosciuto e tutelato il proprio legittimo affidamento nella prosecuzione dell'attività, in assenza di sopravvenuti motivi ostativi di interesse pubblico prevalente. Le amministrazioni pubbliche, pertanto, non possono adottare provvedimenti restrittivi o inibitori dell'attività autorizzata, se non per ragioni di tutela di interessi generali specificamente individuati e proporzionati rispetto all'esigenza di limitare l'esercizio del diritto dell'impresa. Ogni eventuale limitazione o sospensione dell'attività produttiva deve essere adeguatamente motivata, nel rispetto del principio di proporzionalità, e non può essere disposta in modo arbitrario o discriminatorio. L'impresa autorizzata ha diritto di vedersi garantita la continuità e la certezza dell'esercizio della propria attività, salvo il sopravvenire di comprovate e gravi ragioni di pubblico interesse che ne giustifichino la limitazione o la cessazione. Le amministrazioni competenti sono tenute a valutare con la massima attenzione gli interessi dell'impresa titolare dell'autorizzazione, contemperandoli con le esigenze di tutela dell'ambiente, della salute pubblica e degli altri interessi generali, senza comprimere ingiustificatamente il diritto dell'impresa di proseguire l'attività produttiva autorizzata.

Sentenza completa

N. 00939/2005
REG.RIC.

N. 01783/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00939/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 939 del 2005, proposto da:
Tersan Puglia e Sud Italia S.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Paccione, con domicilio eletto presso quest’ultimo in Bari, via Q. Sella, 120;

contro

Comune di Modugno in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Pasquale Menchise e Pasquale La Pesa, con domicilio eletto presso l’avv. Pasquale La Pesa in Bari, Via Putignani, 56;
Provincia di Bari;

per l'annullamento

della nota prot. n.15594 del 30.03.2005 a firma del Sindaco del Comune di Modugno, ad oggetto “ordinanze…

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