Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19074 del 7 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19074PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso avverso la sentenza di condanna per il reato di lesioni personali, afferma che le censure mosse dal ricorrente, volte a sollecitare una rivalutazione del materiale probatorio, sono inammissibili in sede di giudizio di cassazione. La Corte territoriale ha infatti motivato in modo esaustivo l'affermazione di responsabilità dell'imputato, sulla base di una articolata valutazione di inattendibilità delle dichiarazioni dello stesso e del teste a discarico, fondata sul contrasto tra le loro versioni circa le modalità dell'incontro con la persona offesa, sulla smentita della dedotta aggressione proditoria da parte di quest'ultima, e sulla congruità delle lesioni riportate dalla vittima con un pugno intenzionalmente inferto a distanza ravvicinata. Tali considerazioni, che escludono la sussistenza dei presupposti della legittima difesa, non sono state adeguatamente confutate dal ricorrente, le cui critiche risultano pertanto generiche e prive di concludenza. Ne consegue che il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso avverso una sentenza di condanna, non può riesaminare il merito della vicenda, se non quando risulti viziato il discorso giustificativo sulla capacità dimostrativa degli elementi di prova acquisiti, essendo preclusa una mera rivalutazione del materiale probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 15/2013 CORTE APP. MINORI SEZ. DIST. di SASSARI, del 27/02/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DE MARZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Per quanto ancora rileva, con sentenza del 27/…

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