Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2401 del 20 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2401PEN

Massima

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Il concorso nel reato di corruzione in atti giudiziari può essere configurato anche nei confronti di un soggetto che, pur non essendo parte del patto corruttivo originario, abbia svolto un ruolo di sistematica e continuativa attività di intermediazione finalizzata a realizzare una funzione di connessione tra i protagonisti essenziali dell'accordo illecito, contribuendo in modo determinante alla sua realizzazione. Ciò in quanto il contributo del concorrente non deve necessariamente consistere in una partecipazione diretta alla stipulazione del patto corruttivo, essendo sufficiente che egli abbia fornito un apporto indispensabile e consapevole alla sua attuazione, anche attraverso condotte di agevolazione e di rafforzamento dell'accordo illecito. Pertanto, il concorso nel reato di corruzione in atti giudiziari può essere configurato anche nei confronti di un soggetto che, pur non essendo parte del patto corruttivo originario, abbia svolto un ruolo di sistematica e continuativa attività di intermediazione finalizzata a realizzare una funzione di connessione tra i protagonisti essenziali dell'accordo illecito, contribuendo in modo determinante alla sua realizzazione, anche attraverso condotte di agevolazione e di rafforzamento dell'accordo corruttivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 1 luglio 2021 del Tribunale di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PATERNO' ((omissis));
sentita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per l'infondatezza del ricorso uditi i difensori del ricorrente, avvocati Tognozzi e Laforgia, che hanno chiesto l'annullamento del provvedimen…

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