Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri regolamentari in materia di gestione di un mercato ittico in area demaniale, può legittimamente vietare la preparazione e cottura dei prodotti ittici all'interno dei singoli box commerciali, in quanto tale scelta rientra nell'ampia discrezionalità amministrativa di cui gode l'ente locale nell'organizzazione e disciplina dell'attività mercatale, senza che ciò richieda una specifica motivazione. Tale divieto non risulta in contrasto con precedenti provvedimenti che avessero autorizzato la cottura, in quanto la nuova disciplina regolamentare, espressamente abrogativa di ogni disposizione comunale incompatibile, prevale sulle precedenti determinazioni. Inoltre, il parere favorevole espresso in precedenza dall'autorità sanitaria in merito alla possibilità di effettuare la cottura non vincola l'Amministrazione comunale nelle sue scelte organizzative e gestionali del mercato, le quali attengono a valutazioni di carattere generale che esulano dalla mera verifica dei requisiti igienico-sanitari. Pertanto, il divieto di preparazione e cottura dei prodotti ittici all'interno dei singoli box commerciali, imposto dal Comune attraverso il proprio potere regolamentare, risulta legittimo e non necessita di una puntuale motivazione.