Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 317 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:317SENT

Massima

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Il ricorso avverso l'intimazione di demolizione di un'opera edilizia, presentato dal soggetto destinatario del provvedimento sanzionatorio, diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il medesimo soggetto abbia successivamente presentato domanda di concessione in sanatoria dell'opera stessa, in quanto tale istanza comporta il necessario riesame, da parte dell'amministrazione comunale, del carattere abusivo dell'opera mediante l'adozione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare la precedente determinazione sanzionatoria, la quale, stante l'attivazione del procedimento di sanatoria, risulta improduttiva di effetti. Infatti, il rilascio del titolo in sanatoria regolarizzerebbe l'opera abusiva, mentre il diniego obbligherebbe l'amministrazione a riesaminare la fattispecie ai fini del riavvio del procedimento ripristinatorio.

Sentenza completa

N. 02865/2000
REG.RIC.

N. 00317/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02865/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2865 del 2000, proposto da Ericsson Telecomunicazioni s.p.a., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)) (subentrato agli avvocati ((omissis)) e ((omissis))) e dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Firenze, lungarno A. Vespucci n. 20;

contro

Comune di Quarrata, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Duca d’Aosta n. 10;

nei confronti di

E.N.E.L. s.p.a.;

per l'annullamento

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