Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 726 del 2017

ECLI:IT:TARBS:2017:726SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente negare l'autorizzazione all'installazione di un impianto pubblicitario che risulti difforme rispetto a quello precedentemente autorizzato, anche qualora l'impianto sia collocato su un tetto, in quanto la normativa sulle distanze minime dalle intersezioni stradali si applica indipendentemente dalla posizione dell'impianto. Il Comune non è tenuto a consentire la mera volturazione di un'autorizzazione scaduta, essendo legittimato a valutare la conformità del nuovo impianto richiesto rispetto alla disciplina vigente. L'ordine di rimozione di un impianto pubblicitario abusivo, in quanto mai autorizzato, non è viziato da difetto di motivazione o violazione di principi di correttezza e buona fede, in assenza di un legittimo affidamento tutelabile in capo al proprietario.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/06/2017

N. 00726/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00050/2014 REG.RIC.

N. 00919/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 50 del 2014, proposto da:
Nuovi Spazi S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Marco Luzza e Giuseppe Scavuzzo, domiciliata in Brescia,
ex
art. 25 cpa, presso la Segreteria del T.A.R., via Carlo Zima, 3;

contro

Comune di Bergamo, rappresentato e difeso dagli avvocati Vito Gritti e Silvia Mangili, domiciliato in Brescia,
ex
art. 25 cpa, presso la Segreteria del T.A.R., via Carlo Zima, 3;

sul ricorso numero di registro generale 919 del 2014, proposto da:
Nuovi Spazi S.r.l…

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