Consiglio di Stato sentenza n. 7915 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:7915SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in sanatoria per il recupero abitativo di un immobile, che sia stata accolta dall'amministrazione comunale senza riscontrare vincoli ostativi, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente in ordine all'impugnazione di precedenti provvedimenti sanzionatori relativi alle opere realizzate sull'immobile stesso. Ciò in quanto, attraverso la SCIA in sanatoria, il ricorrente ha conseguito la possibilità di regolarizzare la propria posizione edilizia, venendo meno l'interesse all'annullamento dei provvedimenti impugnati. Il giudice amministrativo, in tali casi, è pertanto tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il ricorrente possa ottenere un mero vantaggio processuale senza alcuna utilità pratica, nonché sulla ratio di economia processuale che impone di non proseguire un giudizio privo di concreto interesse. La massima valorizza altresì il ruolo dell'istituto della SCIA quale strumento di regolarizzazione edilizia, in linea con il favor nei confronti della sanatoria che caratterizza l'attuale quadro normativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/11/2019

N. 07915/2019REG.PROV.COLL.

N. 01294/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1294 del 2017, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Vinadio n. 26;

contro

Comune di Arzano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via ((omissis)) n. 3;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Sezione Seconda) n. 05518/2016, resa tra le parti, concernente annullamento dell'ordinanza di demolizione n. 28 del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.