Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14744 del 9 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:14744PEN

Massima

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Il comportamento del pubblico ufficiale che, abusando della propria posizione di potere e sfruttando la necessità della vittima di ottenere un provvedimento amministrativo, costringe quest'ultima a subire atti sessuali, integra il reato di violenza sessuale aggravato dall'abuso di ufficio, in quanto l'agente si avvale della sua qualifica e della prestazione d'opera svolta per commettere il reato, strumentalizzando l'ufficio ricoperto. La volontà di procedere penalmente da parte della persona offesa, manifestata anche successivamente alla presentazione della querela attraverso il suo comportamento complessivo, è sufficiente a ritenere valido l'atto di querela, anche in assenza di formule sacramentali, purché l'autenticazione della firma sia stata effettuata dal difensore nominato. La valutazione della credibilità della persona offesa e dei testimoni, nonché l'accertamento dell'esistenza degli elementi costitutivi del reato, rientrano nell'ambito del giudizio di merito, insindacabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o giuridici nella motivazione. La concessione di una provvisionale in favore della parte civile è legittima quando dalla condotta dell'imputato sia derivato un danno patrimoniale e morale in capo alla vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DE. SI. Ro., nato a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso la sentenza resa dalla Corte di Appello di Roma in data 24/1/07;

vista la sentenza ed i ricorsi;

udita la relazione svolta in udienza dal Consigliere Dott. GAZZARA Santi;

udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto Procuratore Generale, Dott. BUA Francesco, il quale ha concluso per il rigetto dei ricorsi.

udito il difensore della parte civile, avv. …

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