Consiglio di Stato sentenza n. 5457 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:5457SENT

Massima

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Il divieto di apertura e di esercizio di discariche e di attività che possano compromettere la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati, previsto dall'art. 11, comma 3, lett. b), della legge n. 394 del 1991 sulle aree protette, si applica in modo assoluto e inderogabile alle attività di trasferenza di rifiuti solidi urbani, anche se svolte in ambiente chiuso e in assenza di accertata lesività ambientale, in quanto tali attività, per la loro intrinseca natura e per la mole dei rifiuti gestiti, risultano incompatibili con le finalità di tutela dell'ambiente e del paesaggio perseguite dall'istituzione dell'Ente parco. Il potere di emanare ordinanze contingibili e urgenti in materia di rifiuti, previsto dall'art. 191 del d.lgs. n. 152 del 2006, ha carattere eccezionale e di stretta interpretazione, sicché non può derogare alle disposizioni della legge n. 394 del 1991 sull'istituzione delle aree protette, a meno che non sia espressamente previsto. Pertanto, i provvedimenti adottati dalla Provincia o dalla Regione ai sensi dell'art. 191 del d.lgs. n. 152 del 2006, che abbiano autorizzato l'attività di trasferenza di rifiuti in un'area ricompresa in un Parco nazionale, cessano di avere efficacia decorso il termine di diciotto mesi previsto dalla norma, senza poter essere reiterati in assenza di espressa deroga alle disposizioni della legge n. 394 del 1991.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/06/2023

N. 05457/2023REG.PROV.COLL.

N. 06478/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6478 del 2016, proposto dalla ditta B&B Eco s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato Orazio Abbamonte, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Titomanlio in Roma, via Nicolò Porpora, n. 12;

contro

l’Ente parco nazionale appennino Lucano Val d’Agri lagonegrese, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Basilicata, sezione prim…

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