Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1550 del 2010

ECLI:IT:TARVEN:2010:1550SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Ma.Gi. contro l'Amministrazione per i Beni e le Attività Culturali e il Comune di Seren del Grappa, afferma il seguente principio di diritto: Il d.lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) prevede una specifica procedura per l'accertamento della compatibilità paesaggistica di interventi edilizi realizzati in assenza o in difformità dall'autorizzazione paesaggistica. Tale procedura, a differenza dell'ordinario procedimento di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, contempla l'intervento obbligatorio e vincolante della Soprintendenza, la quale è tenuta a valutare la compatibilità dell'intervento con i valori paesaggistici tutelati. Ai fini dell'ammissibilità dell'accertamento di compatibilità paesaggistica in sanatoria, l'art. 167, comma 4, del d.lgs. n. 42/2004 richiede tassativamente che l'intervento non abbia comportato la creazione di nuove superfici utili o di nuovi volumi, né un aumento delle superfici o dei volumi legittimamente realizzati in base al titolo abilitativo. In mancanza di tali presupposti, la Soprintendenza è tenuta a esprimere un parere negativo, non potendo autorizzare in sanatoria l'intervento abusivo. L'ordine di demolizione delle opere abusive, adottato dall'Amministrazione comunale a seguito del parere negativo della Soprintendenza, costituisce un provvedimento vincolato e sufficientemente motivato dalla mera constatazione dell'esecuzione dell'opera in difformità dal titolo abilitativo o in assenza dello stesso, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alle ragioni di interesse pubblico o alla comparazione con gli interessi privati. Inoltre, l'omessa comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza di sanatoria non determina l'illegittimità dell'ordine di demolizione, in quanto quest'ultimo costituisce atto dovuto a fronte dell'accertata abusività dell'opera e dell'inammissibilità di un'autorizzazione paesaggistica postuma.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL VENETO
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1507 del 2009, proposto da Ma.Gi., rappresentato e difeso dall'avv. Di.Si., con domicilio eletto presso lo studio dell'avv. Em.Ri. in Venezia;
contro
l'Amministrazione per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria per legge in Venezia, San Marco, 63;
il Comune di Seren del Grappa, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
del parere del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso prot. n. 0007897 del 16.4.2009 di accertamento di compatibilità paesaggistica;
dell'ordinanza…

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