Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 43684 del 28 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:43684PEN

Massima

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Il giudice, in caso di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parti per i reati di cui agli articoli 589-bis e 590-bis del codice penale, può disporre, in alternativa alla revoca della patente di guida, la sospensione della stessa, qualora non ricorrano le circostanze aggravanti previste nei rispettivi commi 2 e 3 di tali articoli. Tale potere discrezionale del giudice trova fondamento nella dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'articolo 222, comma 2, quarto periodo, del codice della strada, nella parte in cui non prevedeva tale possibilità. Pertanto, il giudice, nel valutare la sanzione accessoria da applicare, deve esercitare il proprio potere discrezionale, tenendo conto delle circostanze del caso concreto e privilegiando, ove possibile, la sospensione della patente rispetto alla revoca, al fine di contemperare le esigenze di tutela della sicurezza stradale con il diritto di difesa e di circolazione dell'imputato. Tale principio si applica ai procedimenti pendenti, in virtù della rilevabilità d'ufficio dell'incidenza della pronuncia di incostituzionalità sui processi in corso. Inoltre, la sentenza di patteggiamento che dispone la sanzione amministrativa accessoria della revoca o sospensione della patente è impugnabile per cassazione, anche alla luce del novellato articolo 448, comma 2-bis, del codice di procedura penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/10/2018 del TRIBUNALE di PADOVA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MENICHETTI CARLA;
lette le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), a mezzo del difensore di fiducia, ha proposto ricorso avverso la sentenza in data 10 ottobre 2018 con la quale il Tribunale di Padova, definendo ex articolo 444 c.p.p. il procedimento instaurato nei suoi confronti per il reato …

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