Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24939 del 30 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24939PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio commesso mediante l'utilizzo di strumenti idonei a cagionare la morte, come un'accetta e un coltello, con cui la vittima è stata colpita più volte in zone vitali del corpo, integra il dolo alternativo, in quanto gli imputati hanno previsto e voluto, con scelta equipollente, l'uno o l'altro degli eventi alternativi causalmente collegabili al loro comportamento cosciente e volontario, ovvero la morte o il grave ferimento della vittima. Il mancato verificarsi dell'evento letale non esclude la sussistenza del dolo omicidiario, essendo stato necessario l'intervento di terzi per separare i contendenti e l'immediato soccorso medico a salvare la vita della vittima. Le modalità della condotta, la reiterazione dei colpi e il coinvolgimento di più parti del corpo della vittima, unitamente all'idoneità degli strumenti utilizzati, sono elementi sufficienti a ritenere integrato il dolo alternativo, a prescindere dall'effettiva capacità lesiva degli strumenti impiegati. L'esclusione delle circostanze attenuanti generiche, nonostante la giovane età dell'imputato e la sua incensuratezza, è motivata in modo adeguato dal giudice di merito, il quale ha valorizzato il contegno processuale degli imputati, la risoluzione delittuosa meditata e la gravità oggettiva della condotta, tali da prevalere sugli elementi favorevoli invocati dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/06/2020 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPPUCCIO DANIELE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore COCOMELLO ASSUNTA, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), in difesa della parte civile (OMISSIS), il quale si associa alle conclusioni del PR…

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