Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12881 del 30 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12881PEN

Massima

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Il provvedimento di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, pur essendo soggetto a sindacato di legittimità in sede di ricorso per cassazione, non può essere censurato per vizi di merito, quali la contraddittorietà o l'illogicità della motivazione, ma soltanto per violazione di legge, come nel caso di motivazione inesistente o meramente apparente. Il giudice di legittimità, pertanto, non può riesaminare nel merito le valutazioni compiute dal giudice di merito in ordine all'attualità della pericolosità sociale del soggetto, basate su elementi quali precedenti giudiziari, coinvolgimenti in procedimenti penali, frequentazioni e periodo di detenzione, essendo tali aspetti riservati alla valutazione discrezionale del giudice di prevenzione, sindacabile solo per vizi di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. TADDEI M. B. - Consigliere

Dott. VERGA G. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 67/2014 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 22/05/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con provvedimento in data 22 maggio 2015 la corte d'appello di Catanzaro rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) avverso il decreto del tribunale di Crotone del 24 aprile 2014 con il quale era…

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