Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30314 del 15 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:30314PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso il provvedimento della Corte di Appello che aveva confermato l'applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali, afferma che: Il ricorso per cassazione in materia di misure di prevenzione è ammesso solo per violazione di legge, essendo precluso il sindacato sulla motivazione del provvedimento, salvo il caso di motivazione inesistente o meramente apparente. Pertanto, la mera reiterazione in sede di legittimità dei motivi già dedotti in appello e motivatamente disattesi dal giudice di merito, senza una critica argomentata rispetto alle ragioni esposte dalla Corte di Appello, rende il ricorso inammissibile per genericità e mancanza di specificità. Il decreto emesso successivamente dal tribunale per individuare puntualmente i beni oggetto di confisca, a seguito di una richiesta della polizia giudiziaria incaricata dell'esecuzione, deve essere considerato un provvedimento meramente ricognitivo e specificativo di quanto già statuito nel decreto originario, senza alcuna lesione dei diritti di difesa degli interessati, i quali hanno comunque avuto modo di interloquire in sede di gravame. Infine, il giudice di legittimità, nel verificare la legittimità della misura di prevenzione patrimoniale, si limita a riscontrare la presenza di una motivazione adeguata in ordine agli indizi di appartenenza ad associazione mafiosa, alla produzione di proventi illeciti e alla sproporzione tra il valore dei beni confiscati e le disponibilità lecite del proposto, senza poter sindacare nel merito le valutazioni compiute dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS):
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 20/2013 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 27/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI AGOSTINACCHIO;
lette le conclusioni del PG Dott. Gialanella Antonio.
CONSIDERATO IN FATTO
1. Con ordinanza del 27/03/2015, depositata il 27/07/2015, la Corte di Appello di Catanzaro - sezione misure di preve…

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