Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3968 del 31 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:3968PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura non solo quando l'agente abbia compiuto atti esecutivi veri e propri, ma anche quando abbia definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio, iniziando a darvi attuazione, in modo tale che l'azione abbia la significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato e il delitto sarà commesso, salvo il verificarsi di eventi non prevedibili indipendenti dalla volontà del reo. Pertanto, anche un atto preparatorio può integrare gli estremi del tentativo punibile, quando sia idoneo e diretto in modo non equivoco alla consumazione di un reato, ossia quando abbia la capacità, sulla base di una valutazione "ex ante" e in relazione alle circostanze del caso, di raggiungere il risultato prefisso ed a tale risultato sia univocamente diretto. L'accertamento della idoneità degli atti deve essere compiuto dal giudice di merito secondo il criterio di prognosi postuma, con riferimento alla situazione che si presentava all'imputato al momento del compimento degli atti, in base alle condizioni prevedibili del caso. Inoltre, nel valutare la proporzionalità della misura cautelare, il giudice deve verificare la possibilità di applicare misure meno afflittive, tenendo conto delle specifiche esigenze cautelari e delle caratteristiche personali dell'indagato, come l'incensuratezza e la prognosi positiva in ordine alla sua capacità di autodisciplina.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/02/2022 del TRIBUNALE di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SANDRA RECCHIONE;
Il procedimento si celebra con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, l'articolo 23, comma 8;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Serrao D'Aquino Pasquale, ha depositato conclusioni scritte, chiedendo il rigetto del …

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