Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43366 del 13 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:43366PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. è configurabile anche quando l'attività illecita perseguita dall'associazione si limiti all'usura, attività che, pur non rientrando tradizionalmente tra i delitti-fine delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, può tuttavia costituire una delle possibili finalità lucrative dell'associazione, in ragione della sua capacità di generare ingenti profitti e della sua attitudine espansiva. L'essenza dell'associazione mafiosa risiede nel metodo mafioso, ovvero nell'intimidazione derivante dal vincolo associativo, a prescindere dalle specifiche attività illecite perseguite, che possono anche avere ad oggetto condotte lecite. La prova della partecipazione all'associazione può essere desunta da elementi indiziari quali le assidue frequentazioni tra gli affiliati, le conversazioni intercettate, la disponibilità di beni e disponibilità finanziarie non giustificate, nonché dalle dichiarazioni delle vittime, senza che sia necessario il riscontro di specifici reati-fine. Anche una sentenza non ancora definitiva può essere utilizzata come prova limitatamente all'esistenza della decisione e alle vicende processuali in essa rappresentate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) UR. RO. N. IL (OMESSO);

2) GA. BE. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 9887/2005 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 09/05/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LAURENZA NUZZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALVI G., che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

Udito il difen…

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