Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43289 del 27 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:43289PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti generiche sulla recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale, previsto dall'art. 69, comma 4, c.p., è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla Corte Costituzionale, in quanto limita irragionevolmente il potere discrezionale del giudice di valutare la comparazione tra le circostanze del reato. Pertanto, il giudice, nel caso di recidiva facoltativa ex art. 99, comma 5, c.p., deve procedere al giudizio di bilanciamento tra le attenuanti generiche e la recidiva, senza essere vincolato al solo riconoscimento dell'equivalenza, al fine di determinare la pena in modo proporzionato alla gravità del fatto e alla personalità dell'imputato, nel rispetto dei principi di individualizzazione e umanizzazione della sanzione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/01/2014 della Corte di Appello di Napoli;
Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;
udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Sante Spinaci che ha concluso per l'annullamento con rinvio.
FATTO E DIRITTO
1. Con sentenza del 28/01/2014, la Corte di Appello di Napoli, in riforma della sentenza pronunciata dal giudice dell'udienza preliminare del tribunale dell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.