L'autorizzazione comunale all'installazione e all'esercizio di un impianto di distribuzione di carburanti è condizionata all'assenso vincolante dell'ANAS, ente proprietario della strada, che deve verificare la conformità dell'impianto alle disposizioni concernenti la sicurezza stradale. L'idoneità tecnica dell'impianto ai fini della sicurezza costituisce un requisito variabile nel tempo, dipendente da fattori quali l'assetto del territorio, la tutela ambientale e l'incremento del traffico, sicché l'amministrazione può legittimamente revocare l'autorizzazione e disporre la rimozione dell'impianto qualora, all'esito di una verifica, emerga il venir meno dei necessari requisiti di sicurezza, senza che possa rilevare l'affidamento del gestore derivante dalla pregressa gestione ultraquindicinale dell'impianto. L'amministrazione, infatti, è tenuta a tutelare prioritariamente gli interessi pubblici connessi alla sicurezza della circolazione stradale, i quali non consentono di dare continuità a esercizi che, nel corso del tempo, non presentino più i requisiti tecnici di sicurezza richiesti.