Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 352 del 2017

ECLI:IT:TARRC:2017:352SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare la cessazione della materia del contendere a seguito del soddisfacimento del credito azionato dalle ricorrenti, afferma il principio per cui, in presenza dell'intervenuto adempimento della pretesa creditoria fatta valere in giudizio, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'estinzione del processo, ponendo le spese di lite a carico dell'amministrazione resistente. Tale principio trova applicazione anche nei giudizi di ottemperanza aventi ad oggetto l'esecuzione di un precedente provvedimento giurisdizionale di condanna al risarcimento del danno per l'irragionevole durata del processo, in quanto il soddisfacimento della pretesa creditoria, intervenuto nelle more del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, pur non potendo pronunciarsi nel merito della domanda originaria, è comunque tenuto a regolare le spese di lite in conformità al principio della soccombenza virtuale, ponendole a carico dell'amministrazione resistente che, con il proprio adempimento tardivo, ha determinato la chiusura anticipata del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/04/2017

N. 00352/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00855/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 855 del 2016, proposto da ((omissis)), Torre Nera e ((omissis)), quale erede di ((omissis)), rappresentate e difese dall’avv. ((omissis))ò, per il presente giudizio elettivamente domiciliate in Reggio Calabria, alla via Gebbione n. 9/G, presso lo studio dell'avv. ((omissis))

contro

il Ministero della Giustizia e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona dei rispettivi Ministri p.t., non costituiti in giudizio;

per l’esecuzione

del decreto n. 766/2016 cron. (n. 475/2011 V.G.) del 9 febbraio 2016, con il quale la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha condannato il Ministero dell…

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