Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2312 del 19 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:2312PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel procedimento di prevenzione, può legittimamente disporre la misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza sulla base di una motivazione esaustiva e scevra da vizi logici e giuridici, che dia conto analiticamente della sussistenza del requisito della pericolosità sociale del soggetto, ravvisabile nella reiterazione di episodi di devianza delinquenziale, nella frequentazione di ambienti malavitosi e nell'assenza di una stabile attività lavorativa, a prescindere dall'esito di eventuali procedimenti penali per reati specifici. Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di prevenzione è ammesso soltanto per violazione di legge, non essendo deducibile il vizio di motivazione se non nei casi di totale carenza o di manifesta illogicità, incoerenza e incomprensibilità della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Di. Pa. Vi. n. il (OMESSO);

avverso l'ordinanza 8 gennaio 2009 - Corte di Appello di Napoli;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BARBARISI Maurizio;

lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con ordinanza in data 8 gennaio 2009, la Corte di Appello di Napoli, quale giudice dell'esecuzione, rigettava l'appello proposto nell'interesse di Di. Pa. Vi. avv…

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