Il diritto di difesa dell'interessato nel procedimento di convalida delle misure di prevenzione volte a contrastare i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive, disciplinato dalla Legge n. 401 del 1989, art. 6, richiede che sia assicurato un termine dilatorio di almeno 48 ore tra la notifica del provvedimento del Questore e la convalida del giudice, al fine di consentire all'interessato, spesso inesperto di diritto, di reperire un difensore, sottoporgli il caso ed ottenere la redazione di uno scritto difensivo. Tale termine, funzionalmente coordinato con le garanzie previste dall'art. 13 Cost. per le misure limitative della libertà personale, è necessario per evitare che la facoltà di interloquire con il giudice della convalida, pur se meramente cartolare, venga vanificata. La mancata osservanza di tale termine dilatorio comporta l'annullamento senza rinvio delle ordinanze di convalida e la perdita di efficacia dei provvedimenti del Questore, in quanto una rinnovata convalida troverebbe l'ostacolo del termine di 48 ore oramai decorso.