Il silenzio assenso sulla domanda di autorizzazione all'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande si forma solo se il richiedente è in possesso di tutti i requisiti necessari al momento della presentazione della domanda, altrimenti l'amministrazione è tenuta a comunicare le cause di irregolarità o incompletezza entro il termine di dieci giorni, decorso il quale il procedimento prosegue comunque. Il mancato avvio dell'attività entro il termine di un anno dalla formazione del silenzio assenso comporta la decadenza dell'autorizzazione, salvo che non sia stata richiesta ed ottenuta una proroga per comprovata necessità. Il titolo autorizzativo formatosi per silenzio assenso non può essere fatto valere dal subentrante nell'azienda se non risulta dimostrata la sussistenza dei requisiti in capo al dante causa al momento della presentazione della domanda. L'amministrazione, una volta accertata l'insussistenza dei requisiti, è tenuta a dichiarare la decadenza dell'autorizzazione formatasi per silenzio assenso, senza che ciò comporti violazione del principio di libertà di iniziativa economica privata, in quanto tale decadenza è prevista dalla legge per ragioni di tutela dell'utilità sociale.