Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1645 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:1645SENT

Massima

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Il diritto di superficie su aree concesse in ambito PEEP ai sensi dell'art. 35 della legge n. 865/1971 prevede la determinazione del corrispettivo definitivo di cessione in due fasi: la prima, con la stipula della convenzione, in cui il prezzo è determinato in via provvisoria e salvo conguaglio; la seconda, successiva, in cui il Comune, dopo aver accertato i costi complessivamente sostenuti per l'acquisizione delle aree e la realizzazione delle opere di urbanizzazione, determina il corrispettivo definitivo da corrispondere. Tale determinazione definitiva, effettuata nel rispetto dei criteri convenzionalmente stabiliti, non può essere contestata dagli assegnatari, i quali hanno l'obbligo di versare il saldo dovuto, senza che possa rilevare il mero costo di acquisto delle aree da parte del Comune, atteso che il prezzo finale deve tenere conto di tutti i costi sostenuti. La mancata partecipazione degli assegnatari alla conferenza di servizi in cui è stata effettuata tale determinazione non inficia la legittimità del provvedimento, in quanto gli stessi erano comunque a conoscenza, per effetto della convenzione, della necessità di una successiva definizione del corrispettivo. Inoltre, il decorso del tempo dalla data di acquisto delle aree da parte del Comune non determina la prescrizione del diritto di quest'ultimo di richiedere il saldo del corrispettivo, in quanto il credito non era ancora liquido ed esigibile prima della determinazione definitiva del prezzo.

Sentenza completa

N. 01489/2007
REG.RIC.

N. 01645/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01489/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1489 del 2007, proposto da:
Gli Amiconi Spa Societa' Cooperativa Edilizia, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catania, via V. Giuffrida, 37;

contro

Comune di Catania, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis))', con domicilio eletto presso ((omissis))' in Catania, via Oberdan, 141;

per l'annullamento

1) della nota del 12 aprile 2007 con cui il Comune di Catania, premessa l'assegnazione alla ricorrente del lotto “A/9b” nel piano di zona “LIBRINO” (giusta apposita con…

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